Sono convinta che il tempo sia galantuomo e che basti avere pazienza affinché certi personaggi si rivelino per quel che sono, poco o tanto che siano.
C'è un pensiero però che offende il mio infantile senso di giustizia: abbiamo pagato, paghiamo e pagheremo il vitalizio, per esempio, a Cossiga, De Lorenzo, Andreotti, Cosentino, Bossi -padre e figlio-, Verdini, Stracquadanio, Calearo, Binetti e Minetti, Calderoli, Mele, Cicchitto, Formigoni, Borghezio...
mi associo alla tua percezione, infantile quanto la mia, ma che in pratica come possiamo tradurre?
RispondiEliminaCerto da quelle parti (innominabili)non si conoscono suicidi nè per pudore nè per timore.
Come dice il nostro DanMacca....Pudore e notti insonni sono la paga di chi non ha paga. e Loro
si sono strapagati da sè, nottemaf
Leggi questo articolo, bellaMaf: http://www.giornalettismo.com/archives/241898/i-partiti-azienda-nella-post-democrazia-italiana/
RispondiEliminaQui: pigiama, sigarette e caffè per recuperare lo stress della settimana :)
buon sabato
p.s. credo che, per stare sul titolo, di loro volontà non se ne andranno.