domenica 29 giugno 2014

E tu?

Quindi, mi pare di capire che mentre tu stai lì, freddo e immobile, io debba elaborare una strategia di sopravvivenza psicologica, cioè debba elaborare il lutto, così dicono.
Bon, come primo passo credo di non dovere indulgere negli aspetti negativi della tua dipartita.
Cercando e frugando tra gli aspetti positivi:

  • nessuno mi dirà che ho un pessimo carattere e, contestualmente, mi apprezzerà per ciò;
  • potrò mangiare felicemente aglio, cipolla e formaggio senza attendermi una tua improvvida visita;
  • nessuno che, per decenza mia, mi sconsiglierà di dire che sono stanca;
  • posso rimandare di fare lo stepper, tanto chi si accorgerà, oltre me?
  • mi sceglierò la biancheria intima;
  • potrò fare tutti i colpi di testa che mi aggradano, senza i tuoi argomenti basati;
  • non avrò sempre ragione a distanza di tempo;
  • fortunatamente sui focolarini avevamo messo un punto prima;
  • potrò pienamente vivere il qui e ora, tanto non ci sarà il tuo là e allora.
Tuttavia, a lista abborracciata, mi manchi già.

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