venerdì 27 dicembre 2013

Almeno

Qualcosa deve essermi successo -prima dei quattro anni perché non ne ho memoria- tanto che io non possa sopportare la vista di polli, conigli, capretti, agnelli e uccelletti morti. Ovviamente non li cucino e non li mangio.
L'altro giorno mi hanno regalato un cappone. E io ho cominciato a tremare. C'era quel laicaccio di mio figlio che mangia qualsiasi cosa edibile e, non volendo essere presa in giro da lui, mi sono detta: gli spiego come fare a prepararlo per la pentola, io lo cucino e lui se lo porta a casa sua. Mi sembrava una mediazione onorevole.
Macché, è andata che ci siamo persi in chiacchiere e ci siamo dimenticati del cappone.
Stamattina mio figlio era a casa sua e la bestia nel frigorifero. Poffarbacco.
Mi sentivo ridicola ad aver paura di affrontare un cappone morto, sicché ho preso la rincorsa tutta la mattina, preparato sedano carote e cipolla e aperto il pacco. Pacco richiuso in un nanosecondo: c'era la testa che mi guardava.
Finita la nausea ho chiamato il mio vicino cuoco ormai pronta alla gogna. È andata bene, tutto sommato: il cappone avrà il suo posto nella catena alimentare. Almeno quello.


sabato 16 novembre 2013

Se oggi Angelino Alfano avesse un refrain in testa sarebbe questo:



domenica 27 ottobre 2013

mercoledì 2 ottobre 2013

Uno e quattrino

Ammetto, a me i bambini appena nati sembrano bruttini: sarà che sono paonazzi, sarà che son bitorzoluti, sarà che son tutta bocca. Insomma, grande imbarazzo all'ostensione del bebè di conoscenti. Me la sono sempre cavata con "Ma che belle unghiette!"
Sui due o tre mesi cominciano a piacermi, tutti. Chi più e chi meno.

Ora, pensando ai carteggi/interviste Bergoglio/Scalfari/Odifreddi mi viene lo stesso commento: "Ma che belle unghiette!".
In attesa di poter ragionare di Concordato, 8x1000, cappellani militari e ospedalieri, finanziamento alle scuole confessionali, privilegi fiscali e prebende varie.

giovedì 19 settembre 2013

mercoledì 11 settembre 2013

giovedì 5 settembre 2013

Hasta cuando

È già passato un mese da quando la Cassazione ha definitivamente riconosciuto Berlusconi colpevole di frode fiscale e lui è ancora lì a ricattare.
Davvero mi ripugna cominciare a sperare in una soluzione naturale, ma non ne posso più di editoriali, dichiarazioni, video e minuetti vari.


sabato 31 agosto 2013

Farfalla notturna


Era un caso grave, adottata pre-spazzatura.
Terapia d'urto all'esterno, appoggiata ai piedi della clematide e vicino al peperoncino.
Ringraziamenti vivissimi.

giovedì 29 agosto 2013

Scelte

Stasera a radio popolare parlavano di lavori strani e a me è venuto in mente quel luglio passato a lavorare in un night club. Di giorno.
Ero una studentessa ben educata che si guadagnava i soldi per una bella vacanza: pulivo il mattino la sala del night e il pomeriggio le camere delle "ragazze".
Dopo qualche giorno capii in cosa consisteva il lavoro delle ragazze e perché mi davano quelle mance stratosferiche per aver fatto bene il lavoro per cui ero già pagata. Per un mese mi adottarono, alcune non mi fecero più trovare le tracce del loro mestiere.
Spero di non aver mai deluso le loro proiezioni: io ero quello che loro non potevano essere.
A distanza di quarant'anni ancora reagisco male quando mi parlano di scelta nella prostituzione.

domenica 25 agosto 2013

Ma che ne sanno del colore del cielo dopo un temporale, quelli che "il lago è triste"?

domenica 11 agosto 2013

Milaneserda

D'accordo, devono compensare, non so cosa, ma va bene.
Ma perché devono usare automobili grandi come corriere per vistare il lago di Como dove, come ognuno sa, le strade sono strette e a volte strettissime?
E perché le devono condurre come fossero postali svizzeri a precedenza assicurata?
E perché non sanno guidare quelle accidenti di simil corriere? Almeno essersi fatti l'occhio prima di intraprendere il bordeggio lacustre, ecchediamine! Stanno in mezzo alla strada e io che arrivo dalla parte opposta devo stare con il finestrino chiuso per non prendere in piena faccia eventuali e prevedibili schegge di specchietto infranto. E devo pure cedere il passo se non voglio farmi rifare la fiancata ad ogni curva.
Spero sempre che dietro di me venga un loro consimile: che se la vedano frontalmente tra arroganti frustrati.

giovedì 8 agosto 2013

sabato 3 agosto 2013

Persiane

Certo non è la settimana ideale per stare senza persiane, ma i falegnami vanno presi quando possono verniciare.
Ero preparata ad essere svegliata dalla prima luce: e pazienza.
Stanotte mi sono svegliata perché avevo sete, ho allungato le gambe fuori dal letto e mi sono seduta, aspettando quei secondi prudenziali prima di mettermi in piedi. Al buio, i vetri della finestra alta sino al soffitto non facevano l'effetto specchio e, meraviglia, il cielo limpido e stellato si stagliava davanti a me. 
Conoscevo già la magia di quella finestra così strana, così alta, così aperta sul cielo, infatti leggere a letto è la mia postazione preferita perché posso perdere lo sguardo nel cielo mutevole lasciando scorrere i pensieri stimolati da quello che sto leggendo. Però di giorno, di notte ho sempre chiuso le persiane.
Sono rimasta incantata a guardare il cielo sino all'alba, magnifica peraltro, poi mi sono girata dall'altra parte e ho ronfato come un bebè.
Il vissuto è stato talmente bello e soddisfacente che ho in animo di non chiudere più le persiane la notte. Ecco. Sì, quando mi saranno riconsegnate.

lunedì 22 luglio 2013

Baciamano con destrezza

Stasera, mentre aspettavo il traghetto, ho incontrato la mia collega polacca. Era in compagnia di un omone con baffi asburgici e occhi cielo d'inverno. Camicia a quadrotti e pantaloni corti.
Lei ha fatto le presentazioni e la traduzione simultanea:

- Lei è il mio capo e lui è il mio ex-capo

e io: - Sono fortunata che l'ex sia lei.

Poi lui ha fatto un gesto che mi ha incantato: mi ha preso la mano e me l'ha baciata. Non il baciamano affettato e polveroso, no. Ha baciato la mia mano con forza, avvolgendola con entrambe le mani, però non so come abbia catturato la mia mano, perché non ho contezza di un movimento indotto. È come se lui avesse intercettato la mia mano nella sua traiettoria e l'avesse baciata al volo.
Breve conversazione sulla Szymborska.
Casomai pensassi a un puro caso, al momento del congedo ha ripetuto la prodezza.   

venerdì 19 luglio 2013

Médusée

Ho sempre trovato interessante la politica, a volte anche appassionante, ma ora lo scenario nazionale e mondiale mi pietrifica, mi toglie ogni parola.
Sto a fare la statua di sale nel mio giardino, leggo e strappo l'erba, a volte annaffio.

martedì 2 luglio 2013

venerdì 14 giugno 2013

Dai, il "deus non vult" mancava da tantotanto. Mai avrei potuto pensare di essere contemporanea di tal Figuccia.

p.s. per tacere dell'Arca di Noè. 

lunedì 10 giugno 2013



Quasi quasi la ascolto due volte: provo a immaginarmi le facce di Bertone e Fisichella.

sabato 8 giugno 2013




Quando la neve si scioglie, dove va il bianco?
W. Shakespeare

venerdì 31 maggio 2013

2x1000

Segnalo questo post di Malvino e il DdL da lui linkato nei commenti.

mercoledì 29 maggio 2013

venerdì 24 maggio 2013

Che bello rivedere la luna.

martedì 21 maggio 2013

venerdì 17 maggio 2013

Finalmente Videla è morto, dormi tranquillo Bony.

giovedì 16 maggio 2013

domenica 28 aprile 2013

Scolopendre bianche

La storia è questa: in uno slot tra un rovescio e l'altro mi sono messa a sarchiare i vasi in cui pianterò le nuova guinea. Orrore! La terra è infestata da piccole scolopendre bianche.
Non ho abbastanza insetticida per i dieci vasi e, comunque, non so se è adatto. Svuotare tutti i vasi, disinfettarli, smaltire la terra infestata e metterne di nuova mi pare l'ultima ratio. Così come passare nel microonde tutta la terra. Già solo spostarli è un lavorone.
Insomma, sto bollendo pentoloni d'acqua con cui annaffio terra e scolopendre.
Nel frattempo mi è venuto in mente un articolo che ho letto stamani di Furio Colombo: citava a sua volta un articolo di Ernesto Galli della Loggia. Niente di nuovo, solita merdaglia. Una definizione mi ha colpito di EGdL:  "custodi della democrazia eticista". È la prima volta che leggo la parola "eticista" usata in un'accezione dispregiativa. Mi pare la stessa operazione che è stata condotta con la parola "laicista".
Peccato non basti una pentola di acqua bollente per disinfestare il pensiero da queste scolopendre.

domenica 21 aprile 2013

Decipimur specie recti

Che i democristiani, i quali albergano in ogni partito, votino quel che votano mi risulta comprensibile, ne riconosco la ratio. Che i non democristiani, segnatamente quelli del PD, votino quel che votano mi è incomprensibile. O sanno qualcosa che io non so o sono venduti o son tutti democristiani sotto mentite spoglie.

domenica 7 aprile 2013

Qui nel profondo nord la temperatura è mite, c'è ancora luce alle otto e mezza passate, i leghisti non hanno ancora preso possesso dei meccanismi sanitari regionali, camelie e magnolie japoniche sono in fiore, ho quasi assorbito la seconda visita casalinga del ladro, il gatto dei vicini ha preso possesso della mia cantina e, oggi, pure del giardino.
Per il sì o per il no, io ho potato l'edera, risolto per l'ennesima volta il sudoku della rendicontazione regionale, usmato i giacinti, ordinato la nuova porta. No, non ho dato da mangiare al gatto, seppure tentata.

venerdì 22 marzo 2013

martedì 19 marzo 2013

Non c'è più religione

Ernesto Rafael Guevara De la Serna, el Che:

" Bisogna essere duri senza mai perdere la tenerezza"

Jorge Mario Bergoglio, Papa Francesco:

"Non dobbiamo avere paura della bontà, anzi neanche della tenerezza che non è la virtù del debole, anzi, al contrario, denota fortezza d’animo e capacità di attenzione, di compassione, di vera apertura all'altro, di amore”

lunedì 11 marzo 2013

Vorrà mica indietro le bilie, vero?

lunedì 4 marzo 2013

giovedì 28 febbraio 2013

Periodo davvero interessante, oltre che vacante. Per ora ce la siamo scampata per uno 0,5% sul nazionale. Certo dovrò ciucciarmi CL-Lega per altri 5 anni, per un maledetto 5% sul regionale. C'è altro relativo al 5?

lunedì 11 febbraio 2013

Our man in Havana 2

Uuuuh! Sono davvero dispiaciuta, la causa laica e anticlericale gli deve molto.


lunedì 4 febbraio 2013

A.

L'avevo conosciuta molti anni fa, quando lavoravo nell'ospedale psichiatrico, poi l'avevo ritrovata con lo stesso sorriso candido e contagioso nella casa di riposo. E con la stessa voglia di inforcare qualsiasi porta aperta, e giustamente dopo trent'anni di porte chiuse. Era una solida contadina bresciana e quando voleva partire diceva che aveva da dare da mangiare ai maiali. Prendeva una federa o un foulard o un fazzoletto, faceva il suo fagotto e andava. Mi è capitato di doverla convincere a scendere da un cancello su cui si era arrampicata. Lei sempre sorridente.
Negli ultimi nove anni il figlio, l'ultimo sopravvissuto di tre, è venuto a trovarla una volta, una vigilia di natale, ubriaco fradicio.
Non è stato facile rintracciarlo sabato per dirgli che era morta sua madre e la sua prima preoccupazione è stata che non aveva i soldi per il funerale: che non lo scocciassi troppo.
Ah, bon, allora s'è beccato un piccolo accenno al fatto che sua madre aveva sostanze sue per pagarsi il funerale ma non l'informazione che sul libretto ha più di centomila euro, quindici anni di pensione accantonata. Lo scoprirà quando, nei prossimi giorni, gli consegnerò il libretto, ma solo dopo aver prodotto una montagna di carte.
I fiori li ho pagati io.

domenica 3 febbraio 2013

sabato 26 gennaio 2013

Piano B

Quando il bellissimo torna a casa per me è grande festa, per cui è da questa mattina che traffico.
Con la grazia e la leggerezza dei suoi vent'anni, mi ha comunicato alle cinque che no, non sarebbe arrivato nel pomeriggio, ma domani. Domani a pranzo.
Evvabè, c'è una luna bellissima e tante cose interessanti da leggere.

domenica 20 gennaio 2013

Q.E.D.

Un migliaio di persone perde la vita, ogni anno, mentre sta lavorando, a riprova della scarsa cultura e degli scarsi investimenti sulla sicurezza.
La prova del nove sta nel fatto che una persona mediamente informata come me è in grado di comprendere e collocare correttamente in un pensiero organizzato parole come "pericolo" "rischio" "valutazione" "prevenzione" "probabilità" e di declinarli anche quando riguardano grandi pericoli come i terremoti.
Non era un attacco alla Scienza la sentenza della Magistratura che aveva condannato la Commissione Grandi Rischi de L'Aquila, infatti le motivazioni dicono: "ma per aver fatto una inefficace, superficiale, negligente analisi del rischio sismico".
Peccato che il burattinaio non verrà mai chiamato a risponderne.

martedì 15 gennaio 2013

O adesso o mai più

Quando sono molto sotto stress mi capita di prendere degli svarioni: non registro l'azione, l'appuntamento o la mail letta. Diciamo che mi capita una volta ogni due o tre anni. Sono rimasta un po' perplessa ieri quando mi hanno annunciato una persona con cui avevo appuntamento, a suo dire: controllo l'agenda, nulla, scavo nella memoria, il vuoto, non sono neppure in overload.
Non faccio a tempo a dirmi "bah!" che un donnone di un metro e ottanta per novanta chili si staglia sulla porta.
- "Ma avevamo un appuntamento?"
- "No, è che mi hanno detto di parlare con lei"
Ovviamente la signora non sa che il sorriso di sollievo è rivolto a me e parte nel racconto a tappo di champagne.
Vorrei dire, un attimo, c'è qualcosa che non torna, il mio naso mi dice che sento il profumo che porto da sempre - ma ieri no perché mi piace cambiare - mischiato a pelle unta e sporca, a degrado, a baratro.
Ha il respiro corto e un bellissimo anello antico. La interrompo con un "Respiri e ricominciamo daccapo". 
Sorride e lentamente parte la storia della mamma psicotica, accumulatrice seriale, che vive sola e inavvicinabile nella grande villa di diciotto stanze stracolme di spazzatura. Dice che a duecento ha smesso di contare le carcasse di pollo e che con le lattine di fagioli ha riempito dieci sacchi della spazzatura e che la mamma ha i capelli rasta e le unghie lunghe e curve e che deve approfittare del dolore fisico della madre per avvicinarla. "Sa, ha ottantacinque anni ma è forte, pensi che sino a pochi giorni fa usciva in barca a remi tutte le notti, dalle undici alle tre, a raccogliere legna galleggiante."
"Capisco"
"No, lei non può capire"
"Capisco e ci proviamo"
 

sabato 12 gennaio 2013

O no?

Seguendo la logica di Don Mazzi: “La Corte Suprema va contro natura perché è la natura stessa che richiede che un bambino viva con un padre e una madre“, anche la Chiesa Cattolica andava contro natura quando prevedeva che i futuri preti entrassero in seminario a undici anni.

domenica 6 gennaio 2013

Sì, dai, voglio cominciare l'anno con un post propositivo: il prossimo premio Nobel per la pace ai Greci per non aver tagliato la gola a questi manigoldi.