domenica 29 aprile 2012

Certo che pagare un debito con un debito non sarebbe male.

venerdì 27 aprile 2012

Il valore di 23 cromosomi

Da non perdersi la storia di un buon padre cattolico, certamente osservante.
Certamente anche un buon marito.

giovedì 26 aprile 2012

S’è avvolto nelle tenebre il mondo, non temere.
Non credere durevole tutto ciò ch’è oscuro.
Sei vicino ai piaceri, amico, alle valli, ai fiori:
osa, non ti fermare. Ecco, già sorge l’alba!

Solo una nebbia lieve il tuo sguardo intimorisce.
La natura benevola prepara sotto il velo
ghirlande di rose e di viole, di nobili narcisi
per te, profumate ricompense ai tuoi canti.


Costantino Kavafis

martedì 24 aprile 2012

Il caso e la necessità

L'idea di Paolo Flores d'Arcais mi stuzzica. Mmmmh, interessante.
Però l'impossibile, stante il quadro politico, sarebbe sostituire le elezioni con un sorteggio: se vizio dev'essere che sia grande!
La statistica sarebbe dalla nostra parte.
Certo, non il governo dei migliori, ma neppure quello dei peggiori.
Sicuramente rappresentativo.
Un mandato e via.
Niente lobbies, niente poteri forti, niente denaro ai partiti.

lunedì 23 aprile 2012

Segnalo questa chicca di Report sull'IDI.

domenica 22 aprile 2012

Il tuo stile, il tuo stile

La Regione Lombardia ci informa che:

(Ln - Milano) La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla
Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale Giulio
Boscagli, ha deciso di stanziare un contributo complessivo di 600.000
a favore delle Asl Milano 1, Lecco e Varese, per favorire l'assistenza
in via sperimentale per un anno di 103 religiosi non autosufficienti
accolti in diverse strutture.
"Nella nostra regione - spiega Boscagli - sono presenti 500 religiose
e religiosi anziani che, in relazione alle diverse forme di non
autosufficienza, sono assistiti presso le loro dimore abituali quali
conventi e comunità religiose. Alcuni istituti, per favorire il
miglior sostegno anche di carattere socio-sanitario, hanno organizzato
adeguati spazi dedicati con la presenza di personale qualificato in
grado di offrire loro prestazioni assistenziali e di carattere socio-
sanitario. La particolare storia dei religiosi, infatti, rende
difficoltosa un'adeguata collocazione presso le residenze sanitarie
(Rsa) presenti sul territorio".
Sono state individuate, in accordo con i rappresentanti della
Conferenza Episcopale Lombarda, dell'Unione Superiore Maggiori
Italiane della Lombardia (U.S.M.I.) e della Conferenza Italiana
Superiori Maggiori della Lombardia (C.I.S.M.), diverse strutture che,
in base a determinati requisiti igienico-sanitari, strutturali e
gestionali, verificati in collaborazione con le Asl, possano ricevere,
attraverso le Asl stesse, i contributi distribuiti in base alla
gravità del paziente assistito. Tra gli istituti individuati, che già
ospitano gli anziani, ci sono: Casa don Giuseppe Quadrio di Arese
(Mi), Infermeria San Michele (Mi), Residenza suore anziane Maggianico
(Lc), Pontificio Istituto Missioni Estere Rancio (Lc) e la Casa S.
Giuseppe di Varese.
"Tra i nostri obiettivi - conclude Boscagli - vi è la realizzazione di
un sistema di welfare, che favorisca la permanenza delle persone in
condizioni di fragilità nel proprio ambiente familiare e sociale. Un
vero e proprio sistema di sussidiarietà circolare, che metta al centro
del mondo la persona in quanto tale, con tutti i suoi bisogni".
Mi rivolgo a te, caro Celeste,
sorvolando sull'invenzione "sussidiarietà circolare" (evidentemente quelle verticale ed orizzontale non bastano più per i vostri magheggi) per arrivare a una tua esortazione: "non giudicatemi dalle mie giacche".

Orbene, nel 2012 (anche nel 2011) la Regione ha tagliato i budgets alle RSA per una percentuale stimata del 4%, ti trovi? Bon, secondo te chi pagherà il taglio? Dai, ti aiuto, ché con la memoria ultimamente fai cilecca: i ricoverati, tutti, un per l'altro.
Tu dimmi per quale motivo 103 religiosi debbano avere un trattamento privilegiato rispetto agli altri religiosi e agli altri anziani non religiosi.
Capisci, vero, che in confronto le tue giacche da cameriere di pizzeria romagnola anni '70 farebbero invidia a Lord Brummel?

giovedì 19 aprile 2012

martedì 17 aprile 2012

Imitazioni

Io capisco poco di cattolicesimo e, per quel poco che capisco, paragonarsi a Gesù Cristo mi pare sopra le righe, particolarmente in questo caso.

Per i miei paradigmi probabilmente è più indicato il DSM:

"Il DSM-IV (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders) propone nove criteri diagnostici, dei quali almeno cinque devono essere presenti per formulare una diagnosi di personalità narcisistica: 1) reazione alle critiche con rabbia, vergogna o umiliazione; 2) tendenza a sfruttare gli altri per i propri interessi; 3) grandiosità, cioè sensazione di essere importanti, anche in modo immeritato; 4) il sentirsi unici o speciali, e compresi solo da certe persone; 5) fantasie di illimitato successo, potere, amore, bellezza, ecc.; 6) sentirsi in diritto di meritare privilegi più degli altri; 7) eccessive richieste di attenzione o ammirazione; 8) mancanza di empatia verso i problemi delle altre persone; 9) persistente invidia." [cit.]

lunedì 16 aprile 2012


Ma chi l'avrebbe mai detto: anche dei leghisti.

venerdì 13 aprile 2012

Secondo me la Santanchè è al soldo di Monti: lei apre bocca e io sono contenta di pagare la benzina 5 centesimi in più purché lei non sia più sottosegretario. Anche 10, anche 20. Faccia lei Presidente.

giovedì 12 aprile 2012

Dritto, rovescio, dritto, rovescio

A proposito di De Lorenzo, segnalo questa sentenza.
Chissà se gli pignoreranno il quinto del vitalizio. 

mercoledì 11 aprile 2012

I funerali di cui ho memoria, sino all'età della ragione, erano quelli a cui andavo con mio padre: rigosamente laici, banda, fazzoletti dell' ANPI e, a volte, bandiere rosse.
Poi, fortunatamente, non ho avuto occasione d'andarci.
Più recentemente mi è capitato qualche funerale religioso e, alla peggio, mi sono appostata nei banchi più vicini al portone d'ingresso della chiesa, più fuori che dentro, e solo quando conoscevo la religiosità del defunto. Diversamente ho aspettato fuori.
Non ho potuto esimermi dal funerale in chiesa di mia madre, visto che mio fratello aveva deciso così. Contento lui. Non sono convinta che fosse contenta lei. Anzi, se solo avesse lasciato indicazioni, sarebbero state per un funerale laico. Ma tant'è.
A questo ho pensato leggendo delle esequie laiche della Munnucci e della Mafai: donne coerenti e, soprattutto, previdenti.

domenica 8 aprile 2012

Sorpresa

Promemoria per il ministro Severino:

"Rimborso": correntemente, i rimborsi si fanno a fronte di pezze giustificative ed ex-post.
Da notizie di stampa apprendo che le spese sostenute dai partiti sono un quinto di quanto è stato loro trasferito.
Ne discende che, per ora, il contenuto di un veloce veloce decretino potrebbe essere: bon, per le prossime cinque elezioni siamo pari e patta, poi si vede.
Capirà che avremo tutto il tempo per rivedere forme di rendicontazione, principi di quantificazione e autorità di controllo.
Facile, no?

venerdì 6 aprile 2012

Clan

Contrariamente a quanti pensano che la Lega sia finita con le dimissioni di Bossi, io penso che i suoi elettori continueranno a votarla. Perderà poco in percentuale.
Il convincimento mi deriva dal fatto che:
  • nel 1994 Bossi ammette la tangente Enimont
  • nello stesso anno se ne va Miglio e il chiacchiericcio sulla gestione allegra di Bossi aveva raggiunto persino le mie orecchie sideralmente distanti dal partito.
Eppure hanno continuato a votare Lega.
E continueranno, a dispetto del medesimo paradigma che vedono dispiegarsi nelle amministrazioni locali, anche quelle vicine, vicinissime.

Forse che culturalmente assomiglino troppo alla loro ossessione?

giovedì 5 aprile 2012

Madame Defarge

Sono convinta che il tempo sia galantuomo e che basti avere pazienza affinché certi personaggi si rivelino per quel che sono, poco o tanto che siano.
C'è un pensiero però che offende il mio infantile senso di giustizia: abbiamo pagato, paghiamo e pagheremo il vitalizio, per esempio, a Cossiga, De Lorenzo, Andreotti, Cosentino, Bossi -padre e figlio-, Verdini, Stracquadanio, Calearo, Binetti e Minetti, Calderoli, Mele, Cicchitto, Formigoni, Borghezio...

martedì 3 aprile 2012

lunedì 2 aprile 2012

Mi mancano i fondamentali per capire di economia e di finanza, tuttavia, con i miei pochi mezzi, quel che segue è un argomento che dà una forma a un'intuizione di un po' di tempo fa:

...

Perciò lei dice che ci vorrebbe una riforma monetaria?
Sì, proprio per questo. La finanza ha preso potere quando, nel 1971, il presidente americano Nixon abbandonò la convertibilità del dollaro con l’oro e soppresse il regime dei cambi fissi tra le monete più importanti: fu la rottura degli accordi di Bretton Woods. Il risultato è che oggi la politica è comandata dalla finanza. Prendiamo un esempio: ci sono parecchi governi che si sono dimessi perché il tasso di interesse sui titoli di stato si era alzato ad un livello considerato eccessivo dal mondo finanziario. È successo in Portogallo, in Grecia, in Italia e in Spagna. Tutto ciò accade perché gli Stati sono considerati come delle imprese che devono finanziarsi sul mercato e dal mercato possono essere essere sanzionati. A me sembra indispensabile cambiare le regole del gioco. Bisogna rimettere al centro l’idea di Keynes del bancor, una moneta internazionale basata su un paniere di monete nazionali, il che limiterebbe i rischi di deprezzamento drastico e ridurrebbe contemporaneamente la dipendenza cinese dagli Usa. Ma gli Stati Uniti non hanno mai accettato quest’idea perché per loro una moneta internazionale esiste già ed è il dollaro.

Lei sostiene la necessità di rivoluzionare il mondo finanziario. Ma come si fa oggi a vincere un’elezione senza l’appoggio della finanza?

E’ difficile, ma non ci sono molte possibilità. O il mondo politico prende coscienza della situazione e si accorda per una nuova Bretton Woods, cioè una riforma monetaria mondiale che permetta di riprendere il controllo della finanza, oppure siamo destinati alla catastrofe
.


Il resto dell'intervista a François Morin qui