giovedì 2 febbraio 2012

Una vita all'istante

Una vita all'istante.
Spettacolo senza prove.
Corpo senza modifiche.
Testa senza riflessione.
Non conosco la parte che recito.
So solo che è la mia, non mutabile.
Il soggetto della pièce
va indovinato direttamente in scena.
Mal preparata all'onere di vivere,
reggo a fatica il ritmo imposto dall'azione.
Improvviso, benché detesti improvvisare.
Inciampo a ogni passo nella mia ignoranza.
Il mio modo di fare sa di provinciale.
I miei istinti hanno del dilettante.
L'agitazione, che mi scusa, tanto più mi umila.
Sento come crudeli le attenuanti.
Parole e impulsi non revocabili,
stelle non calcolate,
il carattere come un cappotto abbottonato di corsa -
sono gli esiti penosi di tale fulmineità.
Poter provare prima, almeno un mercoledì,
o replicare ancora una volta, almeno un giovedì!
Ma qui già giunge il venerdì
con un copione che non conosco.
Mi chiedo se sia giusto
(con voce rauca,
perché neanche l'ho potuta schiarire tra le quinte).
Illusorio pensare che sia solo un esame superficiale,
fatto in un locale provvisorio. No.
Sto sulla scena e vedo quant'è solida.
Mi colpisce la precisione di ogni attrezzo.
Il girevole è già in funzione da tempo.
Anche le nebulose più lontane sono state accese.
Oh, non ho dubbi che questa sia la prima.
E qualunque cosa io faccia,
si muterà per sempre in ciò che ho fatto.

Wisława Szymborska  Kornik 2.7.1923 - Cracovia 1.2.2012

2 commenti:

  1. Quando ho letto la notizia ho pensato a te e al fatto che avresti pubblicato una sua poesia oggi.
    Dalle mie parti c'è la neve.

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  2. Un piccolo omaggio alla grande Szymborska.
    Anche dalle mie parti, e tanto ghiaccio.
    Grazie del pensiero.

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