sabato 10 maggio 2014

Pierre de Ronsard


14 commenti:

  1. Delle rose col nome di un poeta?! Non le conoscevo. Sprigionano una bellezza un po' torbida però...

    Stefano

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  2. È una rosa rampicante relativamente comune. Ha una fioritura barocca, con i boccioli rivolti verso il basso, giusto giusto per essere visti da sotto in su. La comprai per il nome e la misi a guardia del cancello senza sapere quali fiori avrebbe fatto. Ex-post sono contenta della scelta :)

    Baci, poeta :)

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  3. Scusa, ma non ti danno un po' l'impressione di rose mestruate!

    Stefano

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  4. No. Forse perché dal vivo hanno un rosa che vira sul confetto e non mi ricordano il sangue.
    Questa già di più:
    http://www.petales-de-roses.com/lang-en/560-julio-iglesias-var-meistemon.html
    se proprio proprio devo pensare a una "rosa mestruata" :))

    Questa la "Pierre": http://www.meilland.com/pierrederonsard/
    Buona serata :)

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  5. Direi di no. Gratis se ti faccio una talea :)

    Il problema è che il giardino è più piccolo dello spazio che servirebbe ai miei desideri.
    Però una Jean Moureau http://www.rosai-e-piante-meilland.it/rosaio-jeanne-moreau-r-meidiaphaz.html?gclid=CPXq9py2rb4CFaHnwgodXR0AiA dovrei riuscire a farcela stare. :))

    Buona ventosa giornata

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  6. pour toi V.


    Le rose di De Ronsard

    Divampa un assedio patteggiato
    di bende porose a sbocchi diluiti
    in cui il bianco incorona un sangue che svanisce
    addensando i residui di nobiltà esaurite
    indelebili nel ghiaccio di estenuati umori
    di rare malattie
    il fiore rosso del tenente austro-ungarico
    conservato nei musei del regno
    egli disperso in battaglie decadute
    o per mal sottile
    croce di guerra per mestizie
    di donne inconsumabili
    o di esangui prigionie
    nessuna linea marca lo stacco
    tra il turbamento e la cura
    l’assedio è reversibile
    come un dolore di tutti
    ogni parte è dell’altra lo stadio successivo
    cura e ferita assiderano entrambe
    nella forma che il loro segreto custodisce
    tutto quello che il rosa e il bianco
    nella loro torbidezza non potrebbero mai dire

    14.5.2014

    Stefano Cardarelli

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  7. Enchanté, mon ami :)

    "Nessuna linea marca lo stacco/tra il turbamento e la cura"
    "Ogni parte è dell'altra lo stadio successivo"

    Meriteresti che ora uscissi, mi munissi di scala e cesoia, tagliassi tutte le rose, raccogliessi i petali in un cestino per spargerli al tuo incedere. :)

    Grazie, è un regalo bellissimo.

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  8. :-) No, non farlo! Così si dissanguerebbero davvero le rose Pierre de Ronsard! :-)

    Grazie a te. Il vero regalo è quello di chi fornisce un tema, un’immagine su cui scrivere qualcosa che uno non avrebbe mai scritto! Un bacio!

    Stefano

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    Risposte
    1. Stefano, non ho più la tua mail e la mia è cambiata, potresti scrivermi per favore a "mio nome punto mio cognome" at alice.it? grazie :)

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