sabato 28 luglio 2012

Quando gli uomini progettano...

... gli dei ridono.

Il mio progetto per le vacanze si chiamava Sonny Rollins e invece è arrivata una micetta di due mesi, massacrata forse da un cane, forse da una volpe, di nome Bagheera.
Ora, io non avrei voluto più animali e Bagheera avrebbe dovuto restare con me solo una settimana, ma è ancora qui e le mie vacanze sono finite.
La piccola s'è dilapidata un paio di vite però ora è in ripresa e mi ero scordata quanto fosse bello avere un cucciolo per casa.
Mi ero quasi convinta quando ha bussato alla porta un vecchio bassOtto, presto orfano di padrona.
I due, oltre ad essere incompatibili, sono anche troppi.

Vedremo, spero, comunque, abbiano riso abbastanza.

4 commenti:

  1. Se può consolarti, al momento attuale bazzicano in casa mia una cagnolina di 50kg e 13 gatti... :-O

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  2. È che la vita è davvero strana Claudio: più alzi il muro e più c'è qualcuno o qualcosa che vuole scavalcarlo :)))
    Cerco di prenderla come viene, senza esagerare :))
    Hai il tuo bel da fare con quella compagnia! Altro che dormire :))

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  3. Altrochè se è strana, molto ma molto più che strana dico io!!! Nonostante entrando da me possa sembrare, da quello che scrivo, io sia rimasto il solito personaggio tenebroso di tanti anni fa, ti assicuro che non è per niente così! Una delle differenze sostanziali è l'aver smesso di guardare alla vita come ad un'accozzaglia di avvenimenti casuali e privi di coerenza logica. Dapprima mi son dovuto violentare per cambiare prospettiva, poi invece ho fatto la strabiliante scoperta che la cosiddetta razionalità positivista ed illuministica che mi aveva sempre contraddistinto è una c...ta pazzesca.
    Ergo, ti dico che la "vita" non per caso si accanisce contro le tue mura. Penso che, nonostante non ti sembri affatto, ti stia invece facendo un gran favore; oltre ad offrirti l'occasione di imparare qualcosa e di cambiare un atteggiamento negativo.

    PS: forse la tua gattina amerebbe la compagnia di un consimile.... ti serve un gatto!?!?!? :-D

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  4. Sai, Claudio, sono da sempre impermeabile a qualsiasi visione teleologica degli accadimenti della vita.
    Gli accadimenti sono casuali, è l'interpretazione che diamo agli accadimenti (sempre una volta che sono avvenuti) che parlano di noi e a noi.
    Lo stesso accadimento a persone diverse può essere interpretato come provvidenziale o jattura. Lo stesso accadimento, alla stessa persona, a distanza di tempo, subisce interpretazioni diverse.
    Il mondo va e noi proviamo, di volta in volta, a dargli il nostro senso. Anche quando non ha un senso se non dal nostro particolare punto di vista.
    E per tornare al punto autoironico: no grazie, al momento non mi serve un gatto :)
    baci

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