mercoledì 23 maggio 2012

Ruera

Nel mio paesino - bello ordinatino - facciamo la raccolta differenziata conferendo la ruera in bellissimi e funzionali contenitori simili a questi:



Bon, il linea di massima, tutto bene: divido carta, vetro, PET e indifferenziata (principalmente umido). La frazione verde si conferisce il sabato in un posto stabilito. I cartoni, una volta la settimana,  ben piegati, di fianco al contenitore della carta. Facile.
In una settimana tipo conferisco: un sacchetto di umido (mangio una volta al giorno a casa e due durante il fine settimana), un sacchetto del pane pieno di carta, PET pochissimo (non acquisto acqua minerale, bibite e troiate varie implasticate), cinque bottiglie di vetro in media. Cartoni quasi mai. Cinque malcontati sacchi da 50 litri di frazione verde, l'anno però.
Differenziassero l'umido,  la mia indifferenziata non riciclabile si ridurrebbe a un sacchetto al mese, che so, le cicche delle sigarette, lo scarico dell'aspirapolvere, qualche sacchettino plastichino non classificabile, la carta del formaggio o della carne, il tappo dell'olio.

Tutta questa impudica esposizione della mia ruera per dire che pensare una discarica vicino a Villa Adriana mi sembra incivile, stupido e offensivo. Misura di arretramento culturale, se mai ce ne fosse bisogno.

3 commenti:

  1. Sarìa ura de "cunferì" ind la ruera un po' de grass de rost che n'hann guvernàa neij ultim vundes ann...

    Dati e Fatti (non loggato)

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  2. Se po minga D&F, quelli sono rifiuti pericolosi :))

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  3. Giusto Astime :-)). Bisogna aspettare che "decadano", come l'Uranio.

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