giovedì 29 agosto 2013

Scelte

Stasera a radio popolare parlavano di lavori strani e a me è venuto in mente quel luglio passato a lavorare in un night club. Di giorno.
Ero una studentessa ben educata che si guadagnava i soldi per una bella vacanza: pulivo il mattino la sala del night e il pomeriggio le camere delle "ragazze".
Dopo qualche giorno capii in cosa consisteva il lavoro delle ragazze e perché mi davano quelle mance stratosferiche per aver fatto bene il lavoro per cui ero già pagata. Per un mese mi adottarono, alcune non mi fecero più trovare le tracce del loro mestiere.
Spero di non aver mai deluso le loro proiezioni: io ero quello che loro non potevano essere.
A distanza di quarant'anni ancora reagisco male quando mi parlano di scelta nella prostituzione.

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