La storia è questa: in uno slot tra un rovescio e l'altro mi sono messa a sarchiare i vasi in cui pianterò le nuova guinea. Orrore! La terra è infestata da piccole scolopendre bianche.
Non ho abbastanza insetticida per i dieci vasi e, comunque, non so se è adatto. Svuotare tutti i vasi, disinfettarli, smaltire la terra infestata e metterne di nuova mi pare l'ultima ratio. Così come passare nel microonde tutta la terra. Già solo spostarli è un lavorone.
Insomma, sto bollendo pentoloni d'acqua con cui annaffio terra e scolopendre.
Nel frattempo mi è venuto in mente un articolo che ho letto stamani di Furio Colombo: citava a sua volta un articolo di Ernesto Galli della Loggia. Niente di nuovo, solita merdaglia. Una definizione mi ha colpito di EGdL: "custodi della democrazia eticista". È la prima volta che leggo la parola "eticista" usata in un'accezione dispregiativa. Mi pare la stessa operazione che è stata condotta con la parola "laicista".
Peccato non basti una pentola di acqua bollente per disinfestare il pensiero da queste scolopendre.
Eticista mi mancava. Non so se dovrei sentirmi offeso da Galli della Loggia.
RispondiEliminaEGdL offende solo se stesso.
RispondiEliminaCari saluti Segnaleorario :)