A volte, mi piace intercalare la lettura di saggistica con polizieschi: è la mia lettura d'evasione.
Devono avere non più di duecento pagine, cosicché possa finirli in un pomeriggio, non mi piace smettere di leggere senza sapere com'è andata a finire. Porcapaletta, da quando devo usare gli occhiali da lettura ho un limite: dopo quattro ore comincio a sentire gli occhi duri e devo smettere.
Stamattina, quando ho letto la lista Lagarde, ho maledetto le trecentocinquanta pagine de "L'esattore" di Petros Markaris perché non so com'è risolto, però ho capito perché mi inquietava: titillava quella parte di me che vorrebbe una pioggia di meteoriti con buona mira.
Che poi, se ne avanzasse qualcuna, c'è sempre Finmeccanica e dintorni.
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